Caltagirone la Città Gratissima Regina degli Erei e Patrimonio dell’Unesco.
Caltagirone, la città nobile ubicata a 600 metri di altezza tra le piane di Catania, della cui città metropolitana fa parte, e Gela è uno scrigno di arte, cultura e storia, con vestigia preistoriche greche, romane e bizantine.
Moltissime sono state le dominazioni che si sono avvicendate, dai bizantini ai saraceni, dai genovesi che nel 1030 la liberarono dai saraceni, ai normanni che con il Gran Conte Ruggero fecero il loro trionfale ingresso nel 1090 dalla porta aperta dallo stesso Ruggero dopo aver liberato una seconda volta la città dai saraceni.
Lunga è ancora la storia della città che subì la dominazione degli Svevi e degli Angioini poi cacciati dai Vespri siciliani e giunse al regno d’Aragona, i cui re la visitarono in varie occasioni .
Nel 1496 venne insignita dal Re Ferdinando il Cattolico del titolo di città Gratissima ossia graditissima dai sovrani in quanto munifica nel contribuire all’erario statale .
Questo portò la città ad affermarsi per la sua potenza e ricchezza feudale nei secoli, attraverso il proprio governo cittadino ossia il Senato, del quale facevano parte gli esponenti delle famiglie nobili e potenti che avevano parentele in tutta la Sicilia . Nel 1858 la città aveva ancora una rendita fondiaria superiore a tutte le altre città più importanti dell’isola , compresa e Catania, sebbene avesse appena 25000 abitanti!
Inoltre a Caltagirone aveva sede una prestigiosa università Gesuita con le facoltà di Legge e Medicina, poi chiusa con la cacciata dei Gesuiti dal regno di Sicilia nel 1767 e una sede delll’Arcadia, aperta dopo il 1767 ed il cui “vicario” era il Marchese Giuseppe Maggiore di Santa Barbara che ne teneva le riunioni presso il proprio Palazzo in seguito rinominato Spadaro Libertini.
Ancora oggi nella città si trovano le vestigia della antica potenza e ricchezza, in particolare chiese come la Chiesa di S. Francesco d’Assisi all’Immacolata, che si incontra all’inizio del centro storico a cui si arriva tramite la via Roma, anticamente “Strada Carolina, ricca anch’essa di palazzi storici . La Chiesa di S. Francesco d’Assisi all’Immacolata, ubicata vicino al Palazzo Arcivescovile è stata ricostruita in stile barocco dopo il terremoto del 1693, aveva originariamente stile gotico di cui residua la volta a crociera di una cappella.
Preziose testimonianze precedenti il terremoto del 1693 si trovano anche nella Chiesa del Gesù e ex Collegio dei Gesuiti ubicata in fondo alla discesa denominata “del Collegio”, che si incontra lungo la centralissima via Principe Amedeo che termina con la Scalinata di S Maria del Monte. Tale chiesa ospita ella sua unica navata tra l’altro un altare barocco policromo, antecedente al terremoto del 1693, che presenta lo stemma e la corona della famiglia nobile dei Gravina . Altra preziosa testimonianza è la Basilica di S Giacomo ubicata alla fine della via Vittorio Emanuele, che ha inizio dalla Piazza del Municipio, attraversata dalla via Principe Amedeo, che tra l’altro custodisce al proprio interno un portale in pietra color lapislazulo scolpito dall notissimo scultore Antonuzzo Gagini intorno alla fine del cinquecento.
Caltagirone non è solo la città della Scalinata di Santa Maria del Monte celeberrima ed effigiata ovunque con i suoi 142 gradini con alzate decorate da mattonelle in ceramica, ma è una città ricca di musei come il Museo Regionale della Ceramica, il Carcere Borbonico che ospita spesso mostre su artisti calatini anche contemporanei, il Palazzo Libertini di San Marco, sede dell’assessorato alla Cultura, la Corte Capitaniale ma anche musei di arte contemporanea come il MAC ex Ospedale delle Donne in via Luigi Sturzo, già via Due Luglio, che ospita opere di artisti contemporanei e moderni tra i quali gli esponenti della ART BRUT . Da ultimo si segnala anche e la Sala Milazzo ubicata nel piano terreno nel Palazzo di Città su piazza Municipio sede di mostre esperienziali di grande successo.
Tra tutti questi musei, unico Palazzo privato visitabile dal pubblico, vi è Palazzo Spadaro Libertini, già Maggiore di S. Barbara, con i suoi Saloni di Rappresentanza, ubicato nella centralissima via San Bonaventura 22, che ha inizio guardando a sinistra rispetto alla Scalinata di S. Maria del Monte. Una dimora storica di proprietà privata, riportata in auge con inaugurazione avvenuta nell’ottobre del 2019 e da tre secoli passata di mano tra famiglie nobili tra loro imparentate, l’ultima delle quali è rappresentata da Lara e Gemma Gravina Beaumont appartenente al ramo di Belmonte, famiglie tutte che hanno fatto parte del governo cittadino ossia Senato, sin dalla sua istituzione, e del governo del Regno prima borbonico e poi sabaudo.
Da ultimo non si può non fare cenno alle botteghe di ceramisti che sono presenti in tutte le strade del centro storico di Caltagirone e sulla Scalinata di S Maria del Monte che incantano da sempre il visitatore con i colori e disegni di tradizione plurisecolare dei loro manufatti.
Le Tradizioni storiche e religiose di Caltagirone e l’inserimento nel Registro delle Eredità Immateriali Unesco.
Caltagirone è una delle poche città che possiede, oltre ad un centro storico inserito nella sua interezza nel Patrimonio dell’Unesco, due eredità immateriali inserite nel Registro delle Eredità Immateriale dell’Unessco – sezione Celebrazioni:
Si tratta della Settimana Santa (festività pasquali )e della Festa di S Giacomo Apostolo, patrono della città, che si tiene tra il 23 e il 25 luglio di ogni anno . Quest’ultima anche chiamata dai calatini la Festa del Senato perchè la Statua è accompagnata dalla sfilata della Giunta Comunale in carrozza e dal Senato Civico della Città. Infatti nelle più importanti ricorrenze civili e religiose o in occasione di eventi particolarmente importanti sul piano politico e religioso,i l corteo del Senato civico di Caltagirone, che ha origine nel XVII secolo, accompagna le autorità cittadine. È composto da una trentina di elementi, vestiti in costumi d’epoca, tra giurati, patrizi, mazzieri, guardarobe, inservienti, capitano di giustizia, alabardieri, pifferi, trombettieri La sfilata del corteo, nella sua magnificenza ed eleganza, rappresenta una grande attrattiva per i turisti e i cultori delle tradizioni e dell’arte, Da notare che i mazzieri sfilano portando in corteo le mazze d’argento simboli del potere senatorio sulla Città che vennero commissionate nella seconda metà del secolo XVIII. Si tratta di preziosi manufatti che nessuna altra città siciliana vanta.
Le Feste più suggestive di Caltagirone, oltre alla Festa di S Giacomo sono certamente:
nel mese di dicembre in cui vengono esposti presepi semoventi e fissi in molte luoghi del centro storico , opere di maestri ceramisti, insieme a eventi culturali, gastronomici e di intrattenimento. Particolare interesse, riveste, la Processione dell’Immacolata dell’8 dicembre, la cui statua viene adornata di gioielli ed accompagnata dal corteo del Senato storico insieme alle autorità cittadine e l’apposizione di una corona di fiori da parte dei pompieri come omaggio all’Immacolata sul campanile della Cattedrale di S Giuliano.
Poichè Palazzo Spadaro Libertini è consacrato all’Immacolata in quanto unico Palazzo a Caltagirone che ospitava nella propria corte una statua dell’Immacolata, espressione di dedicazione alla Madonnna che a seguito di vicessitudini è stata portata al Museo Regionale della Ceramica, vengono sempre organizzati eventi sia all’interno che nella Corte dello stesso;
- la settimana Santa a Pasqua, si segnala la processione del Cristo Morto il Venerdì Santo che attraversa nelle vie del centro storico, i cui balconi vengono adornati con drappi rossi in segno di devozione per la Passione e “A Giunta”, ossia l’Incontro della domenica di Pasqua, festa unica in Sicilia caratterizzata dal passaggio della grandiosa statua di S. Pietro, alta circa 3 metri, che percorre le strade del centro storico in direzione della statua della Madonna per comuncarle la Resurrezione del Cristo. Nei pressi del Municipio avviene l’incontro! tra S. Pietro e la Madonna, alla quale dopo l’incontro cade il manto nero precedentemente indossato in segno di lutto. I simulacri vengono poi condotti in processione lungo le vie del centro storico sino a giungere in Piazza Marconi in cui avviene il commiato ossia la Spartenza.
- la Festa della Madonna di Conadomini o Madonna del Pane 31 maggio in cui vengono allestiti in varie zone della città altari votivi per la Madonna “Compatrona” della città assieme a S. Giacomo. La statua della Madonna custodita nella Chiesa ex Matrice collocata in cima alla Scalinata di S Maria del Monte viene portata in processione nelle vie del centro storico.
Insomma vale la pena di visitare Caltagirone in tutti i periodi dell’anno!