Palazzo Bìscari è il più importante palazzo nobiliare di Catania, sito nel quartiere Civita e gioiello del barocco siciliano.
L’edificio fu realizzato per volere del principe Ignazio Paternò Castello III° Principe di Biscari (m. 1699) subito dopo il terremoto che distrusse Catania nel 1963.
Il figlio Vincenzo ( 1685-1749) IV° principe, proseguì l’opera e il nipote Ignazio V° (1714-1786) la completò, dedicandone ampli locali alla costituzione di un Museo archeologico, numismatico, naturalistico aperto a tutti gli studiosi.
Tra i celebri visitatori del palazzo si ricorda soprattutto lo scrittore Johann Wolfgang Goethe che, nel corso del suo viaggio in Italia, venne ricevuto dal principe di Bìscari il 3 maggio 1787, poco dopo la morte del padre Ignazio.
Oggi oltre ad essere la dimora della famiglia Biscari, rappresenta uno splendido scenario per manifestazioni di prestigio di carattere mondano e culturale.




















La parte più antica del palazzo fu costruita per volere di Ignazio, terzo principe di Biscari, che affidò il progetto all'architetto Alonzo Di Benedetto, ma fu il figlio di Ignazio, Vincenzo, succeduto al padre nel 1699, a commissionare la decorazione dei sette splendidi finestroni affacciati sulla marina, opera dello scultore messinese Antonino Amato. Successivamente il palazzo fu modificato per volere di Ignazio Paternò Castello, quinto principe di Biscari, il quale lo fece ampliare verso est su progetto di Girolamo Palazzotto e, successivamente, di Francesco Battaglia. L'edificio venne infine ultimato nel 1763 ed inaugurato con grandiosi festeggiamenti.
Al palazzo si accede attraverso un grande portale su via Museo Biscari, che immette nel cortile centrale, adorno di una grande scala a tenaglia. All'interno, si trova il "salone delle feste", di stile rococò dalla complessa decorazione fatta di specchi stucchi e affreschi dipinti da Matteo Desiderato e Sebastiano Lo Monaco. Il cupolino centrale era usato come alloggiamento dell'orchestra, ed è coperto da un affresco raffigurante la gloria della famiglia Paternò Castello di Biscari. Si accede alla cupola attraverso una scala decorata a stucco (che il principe Ignazio chiamò "a fiocco di nuvola") all'interno della grande galleria affacciata sulla marina.
Ero già rimasta affascinata dalla scala drappeggiata di onde quando l’ho vista nel film “Cyrano” ma vederla di presenza mi ha davvero riempito gli occhi. L’intero palazzo è un gioiello prezioso. Tappa immancabile tra le bellezze di Catania!
Piacevole anche la visita guidata con un discendente della famiglia Moncada che ci ha mostrato tutto con simpatia e cordialità!
Stavamo per andarcene quando un gentilissimo signore, che si è poi rivelato essere il Principe del palazzo, ha scortato noi e altri turisti lì presenti all’interno dell’edificio, raccontandoci svariati, interessanti e divertenti eventi accaduti nel passato di quella reggia.
Il suo generoso gesto contribuirà ad arricchire in modo positivo il ricordo che avremo un giorno di Catania.
Grazie Principe!
P.s. Consigliamo quindi prima della visita di controllare in loco gli orari, o di chiamare, per accertarsi che non vi siano modifiche al piano visite, soprattutto perché il sito non è aggiornato .
Non è una visita che vi occupa tantissimo tempo, ma è davvero suggestiva. Ogni stanza del Palazzo presenta una compiutezza artistica a sè stante.
Le cose che mi hanno colpito maggiormente sono state lo studiolo e la scala, davvero bellissimi.
Ci sono alcuni quadri che hanno bisogno di restauro, saró molto felice di tornare una seconda volta per vederli.
Posizione
Via Museo Biscari, 10 – 95131 Catania
Profilo IG @palazzobiscari